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lunedì 11 marzo 2013

Finché le stelle saranno in cielo | Kristin Harmel


Finché le stelle saranno in cielo
Kristin Harmel
Garzanti


Finché le stelle saranno in cielo è un best seller nel senso più canonico del termine, un grande successo in patria e conteso dagli editori di mezzo mondo. Arrivato in Italia lo scorso settembre, non ce lo siamo fatti sfuggire mentre si prevede un adattamento cinematografico a confermare la fama raggiunta dal titolo.



In pillole:  
Hope ha 36 anni, un matrimonio alle spalle che ancora brucia, una figlia dodicenne che sembra avercela sempre con lei e una pasticceria, eredità della nonna Rose, in difficoltà finanziarie. Passa le sue giornate a sfornare tortine, muffin e cupcakes e a rimuginare su ciò che ha sbagliato nella sua vita. Quando tutto sembra andare sempre peggio, un evento assolutamente inaspettato le stravolge l’esistenza.
Una lista di nomi misteriosi e la richiesta della nonna, malata di Alzheimer e custode di un doloroso segreto che non ha mai condiviso con nessuno, di andare a Parigi per scoprire la verità su sul suo passato, la proietteranno in un’avventura che si snoderà tra le rive della Senna fino alle coste americane e di Ellis Island: un viaggio a ritroso in un doloroso passato, una storia d’amore e separazione, che le permetterà di scoprire le sue vere origini e rivelare la sua vera se stessa.

Temi:
Al centro della vicenda vi è sicuramente il tema dell’Olocausto.
Rose, la nonna della protagonista Hope, è scampata alla persecuzione nazista e alla reclusione nei campi di concentramento attraverso una via di fuga difficile e dolorosa che l’ha vista troncare nettamente con il passato e costretta a rinnegare la sua fede ebraica per un’identità fittizia che non le è mai appartenuta.
Arrivata ormai quasi alla fine del suo viaggio in questo mondo e afflitta da un morbo terribile come può essere l’Alzhaimer che le sta divorando il suo passato, Rose si decide a svelare il suo triste segreto e chiede aiuto alla nipote Hope per risolvere il mistero che riguarda la sua famiglia.
Hope si troverà così a fronteggiare un passato scottante, in cui la Storia reclama a gran voce il suo ruolo mentre il tema della Memoria si fa protagonista. Non mancano infine la vicenda amorosa e una certa introspezione sul tema delle radici e di quanto il passato e la sua comprensione determinino anche il nostro presente e il futuro.

Leggilo se:
  • Sei in cerca di una storia commovente
  • Se ti piacciono le tematiche importanti ma trattate in modo più soft rispetto alla norma
  • Credi che il passato e la Memoria siano fondamentali per capire il presente
Non leggerlo se:
  • Non ami i best seller
  • Non ami leggere libri su tematiche come l’Olocausto e la seconda Guerra mondiale
  • Credi che queste tematiche siano spesso sfruttate per “vendere di più”


Veniamo a noi:
Finché le stelle saranno in cielo narra una storia di amore, memoria, dolore e perdono. Il tutto condito dallo zucchero a velo e la crema di burro che decora i dolci venduti dalla pasticceria North Star di proprietà della famiglia di Hope, ora custode di tutti i suoi segreti. Quello che però aspetta la protagonista, una donna delusa dalla vita e dall’amore, è un’incredibile scoperta e un’avventura a ritroso nel tempo, in un passato troppo a lungo taciuto.
Rose, la mamie (nonna) di Hope, le rivela infatti di non essere cattolica come per tanti anni ha dichiarato, ma ebrea, scampata alla morte e ai campi di concentramento nazisti.
Incaricata di scoprire la verità sulla famiglia della nonna, Hope si inoltrerà in una delle tragedie più grandi e terribili della Storia dell’uomo: l’Olocausto. Una tematica difficile, spesso temuta dai lettori perché impossibile digerire, che qui però viene trattata in maniere decisamente soft, rapportandolo a un presente che a volte guarda indietro a tali eventi in modo sbiadito e confuso, un inconscio meccanismo di difesa contro orrori impossibili da dimenticare, ma che in essi può trovare la giustificazione del suo essere. Hope troverà una famiglia nuova e un passato che è il suo, quello delle sue origini, ed è grazie a questo viaggio nella storia di Rose, nella sofferenza che la guerra e le sue tragiche conseguenze portarono, nel dolore della separazione dalle persone che più amava, la sua famiglia e l’amore della sua vita, in quel sentimento di disfatta e morte che la nonna ha sempre portato con sé e che l’ha resa indifferente al mondo…il passaggio attraverso questa via d’amore, dolore e ricordi, aiuterà Hope a scoprire il suo vero io e dare una possibilità, di amare e di vivere, a se stessa e a sua figlia Annie.
La storia narrata dalla Harmell torna a mettere in evidenza quanto la Memoria storica sia fondamentale per il futuro dei popoli. Perché gli errori non si tacciono e non si dimenticano, ma si vivono consapevolmente per interiorizzarli e superarli e mai più commetterli. Nella Memoria vi è la nostra identità. Ed è per questo che anche un dolce come la tortina stella (la cui ricetta insieme alle altre della pasticceria fanno da introduzione a diversi capitoli) diventa il simbolo di un passaggio, dal vecchio al nuovo, dal passato al futuro, dal quale trarre insegnamenti e dar valore alla nostra esistenza.

La Frase che mi piace:
Nessuno ha la vita che si aspettava, ma è il modo in cui ci si adatta alle difficoltà a determinare se si è felici o no.

Recensito da: Strawberry per The Social Reading

martedì 5 marzo 2013

Le Donne si toccano solo con...un libro | 8 marzo 2013


L’8 Marzo è in arrivo e...beh, ormai lo sanno tutti che la mimosa puzza e a tante donne  non è gradita quindi, se vogliamo sfruttare il giorno della festa delle donne per fare un regalo bello, utile e meno effimero, perché non donare con tanto amore (affetto, amicizia e chi più ne ha più ne metta ;-)) un bel libro?

Un libro pensato però, un libro tarato sui gusti delle DONNA a cui vogliamo dire ANCHE in questo giorno, tu sei importante, tu sei forte, tu sei bella...insomma tu sei davvero speciale!

Io, personalmente, ho deciso di dedicare questo giorno a Rita Levi Montalcini, grandiosa donna recentemente scomparsa, di cui vi posto una bellissima frase:
Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società.
su L’Unità, 2008


E veniamo ora ai “consigli per gli acquisti”:

1/ per la donna appassionata di scienza:
avendo citato la Montalcini non posso non consigliare il suo “Elogio dell’imperfezione” (Dalai Editore): un'autobiografia, un bilancio dell'operato di Rita Levi-Montalcini, dove ampio spazio viene dato alla scoperta dell'NGF e alle ricerche che hanno portato la scienziata a ricevere il Premio Nobel per la Medicina. "L'imperfezione", dice la Montalcini, "ha da sempre consentito continue mutazioni di quel meraviglioso e quanto mai imperfetto meccanismo che è il cervello dell'uomo. Ritengo che l'imperfezione sia più consona alla natura umana che non la perfezione."


2/per la donna che ha bisogno di empowerment (insomma che è un po’ giù e a cui un esempio positivo può far bene) IN INGLESE:
Sarà che ho visto l’altra sera il film e mi è rimasta impressa, nel bene o nel male, la forza di questa donna, non a torto ribattezzata la Lady di Ferro.
Possiamo anche non condividere le sue idee e la sua politica ma non dobbiamo dimenticare che la Thatcher è stata la prima e a tutt'oggi unica donna ad aver ricoperto la carica di Primo Ministro del Regno Unito (in un periodo in cui di donne in politica se ne vedevano davvero ben poche...insomma questa c’aveva sotto due palle così!): “Margareth Thatcher” di John Campbell (Vintage)



3/per le donne...che amano troppo:
“Donne che amano troppo” di Robin Norwood (Feltrinelli)
Questo libro, bestseller che ha venduto cinque milioni di copie, offre una casistica nella quale sono lucidamente individuate le ragioni per cui molte donne si innamorano dell'uomo sbagliato e spendono inutilmente le loro energie per cambiarlo.

4/per la donna che ama i bei romanzi, consiglio il romanzo d’esordio di una donna che ne farà di strada: Maria Paola Colombo, classe 1979, nel 2012 ci incanta con “Il negativo dell’amore” (Mondadori) considerato da molti come uno dei migliori romanzi italiani dell’anno.
Un'opera prima sorprendente per la scrittura intensa e per la grazia con cui - sulla soglia tra "abilità" e handicap, smarrimento e sogno, fiaba e realtà - celebra il potere dell'immaginazione, l'ostinazione alla gioia, la possibilità di un luogo dove crescere la propria unicità.



5/per la perfetta padrona di casa (o aspirante tale):
“Il nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri” di Roberta Schira (Salani), utile per ripassare (o scoprire per la prima volta) le regole del perfetto invitato e dell'ottimo padrone di casa, in più svela come conoscere davvero una persona decodificando il suo linguaggio corporeo durante una cena.

6/per la donna fashionista, una vera chicca:
“La parigina.Guida allo chic” di Ines de La Fressange (ex modella e musa di Karl Lagerfeld per Chanel) e Sophie Gachet (giornalista di Elle France) (l’Ippocampo)
Dice la saggia Ines “Non occorre essere nata a Parigi per avere uno stile da parigina . Guardate me, che ho visto la luce a Saint Tropez! Avere l’aria made in Paris è piuttosto un atteggiamento mentale, come essere rock e mai borghese, tanto per dirne una. La Parigina non cade mai nella trappola delle tendenze”.

Ines con figlie...che chic!!!



PS:Vi ricordo inoltre che Il Mibac regala i musei gratis a tutte le donne in occasione della Festa delle Donne 2012.
L’8 marzo le donne che si recheranno nei musei, monumenti, ville, archivi, biblioteche e aree archeologiche statali potranno usufruire dell’ingresso gratuito.
Per maggiori info clicca qui.


...E buona festa della donna da The Social Reading Librotherapy :-)